Diritto allo studio

Diritto allo studio

Il diritto allo studio è utile per l’educazione alla cittadinanza e la formazione degli insegnanti volontari e dei docenti.

Bambini e ragazzi stranieri
I minori italiani e stranieri sono soggetti all’obbligo scolastico e hanno diritto all’istruzione, indipendentemente dalla regolarità del soggiorno dei loro genitori (Testo Unico Immigrazione 286/98, art.38 e DPR 394/99, art.45). Molto utile la rassegna delle norme su diritti a istruzione e inclusione degli alunni stranieri. Questa pagina presenta alcuni punti importanti per i volontari impegnati con bambini e ragazzi di origine straniera.

Iscrizione a scuola
– Non può essere richiesta l’esibizione del permesso di soggiorno. Ciò vale anche per iscrivere alla scuola dell’infanzia, che non è obbligatoria, ma rientra nel sistema di istruzione e formazione pubblica.
– Si può chiedere l’iscrizione in ogni periodo dell’anno scolastico (Testo Unico Immigrazione).
– Se la scuola non ha posti disponibili, il dirigente scolastico può rifiutare l’iscrizione e deve consegnare al genitore motivazione scritta del diniego.
– La scuola deve attivarsi per individuare un’altra scuola in cui garantire il diritto all’istruzione.
Da tempo Scuolemigranti chiede al Miur di individuare un servizio di raccordo tra genitori e dirigenti scolastici in caso di diniego.

Frequenza a scuola
– Costituzione italiana art.30 “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire, educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio”
– I genitori stranieri sono responsabili al pari di quelli italiani della iscrizione a scuola e della frequenza dell’alunno
– La scuola deve segnalare ai servizi educativi del comune/Municipio l’assenza prolungata di un alunno, non giustificata dal genitore
– Spetta all’ente locale (sindaco, presidente di municipio) monitorare l’adempimento dell’obbligo scolastico e sanzionare il genitore responsabile. In casi gravi intervengono servizio sociale e tribunale dei minori.

Inserimento dell’alunno di origine straniera
– Per l’alunno che non conosce la lingua di istruzione è prevista un’accoglienza speciale. L’alunno è incluso nei bisogni educativi speciali (BES L.170/2010): accoglienza, valutazione, piano didattico personalizzato (PDP).
– MIUR, Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri”, febbraio 2014. 10 punti

Servizi per il diritto allo studio
– Servizio mensa, trasporto, libri scolastici sono garantiti a tutti i minori, a prescindere dalla regolarità del soggiorno nelle scuole di ogni ordine e grado (Testo Unico Immigrazione 286/98), pertanto la giurisprudenza considera discriminatorie disposizioni dei comuni che richiedano documentazione agli stranieri per ammetterli a questi servizi.

Iscrizione al secondo ciclo per neo arrivati
Si accede a un istituto di istruzione superiore (secondo ciclo) normalmente superando l’esame di terza media. Per il minore straniero che arriva in Italia a 15-16 anni non è richiesto il conseguimento della licenza media, può iscriversi anche privo del diploma di terza media italiana (nota Miur 465/2912). Il consiglio di classe valuta l’accoglimento della richiesta in base a alle conoscenze acquisite nel paese d’origine (anche rilevate mediante prove integrative) e formula un piano didattico personalizzato. Schema di PDP di Istituto Superiore M.Pagano di Napoli.

Adulti stranieri
Permesso di soggiorno e livello di italiano A2. La L.94/209 introduce l’obbligo per i migranti ai fini della regolarizzazione di superare il test di conoscenza lingua italiana A2. Il DPR 179/2011 ha istituito l’accordo di integrazione tra lo straniero e lo stato dando la possibilità ai migranti con permesso di soggiorno breve di ottenere un permesso di lungo periodo. Quando il migrante si iscrive a una scuola della Rete, è importante verificare se, per il permesso di soggiorno, ha bisogno di attestare il livello di italiano A2.
– l’attestato è richiesto solo se vuole chiedere il permesso di lungo periodo
– non è richiesto se è entrato con ricongiungimento familiare
– non è richiesto se è richiedente asilo o ricorrente
Importante: se l’attestazione è necessaria, il migrante può seguire un corso gratuito A2 presso un CPIA. La riforma dell’istruzione pubblica per adulti (DPR 263/2012) offre ai migranti percorsi personalizzati per proseguire gli studi. Se il migrante preferisce frequentare una scuola della Rete, può fare l’esame CELI livello A2, ma il certificato ha un costo.
La Rete raccomanda le scuole di italiano di rilasciare sempre, in particolare a richiedenti asilo e ricorrenti, un attestato dell’apprendimento svolto dall’allievo, anche se di breve durata, anche se non raggiunge il livelloA2. E’ importante per il migrante documentare che si sta integrando e studia l’italiano. L’attestato dell’associazione non ha valore giuridico ma è preso in considerazione dalla commissione che decide se accogliere/respingere la richiesta di protezione.

Cittadinanza e livello di italiano B1
DEVE presentare il certificato B1 chi chiede la cittadinanza per:
– matrimonio e non rientra nei 2 casi qui sotto
– residenza
NON DEVE presentare il certificato B1 il titolare di:
– Carta di soggiorno UE di lungo periodo
– Titolo di studio della scuola pubblica italiana. Es. diploma Terza media, attestato biennio superiore, diploma istituto superiore.

Tutela dei diritti e consulenza affidabile
E’ importante che la scuola di italiano fornisca ai volontari un elenco di agenzie locali specializzate nella tutela dei migranti (con primo accesso gratuito). Messaggio: “non dare informazioni approssimative agli allievi, piuttosto indirizzali esperti di cui è nota l’affidabilità”. La Rete aggiorna elenco di agenzie della città di Roma: consulenza legale gratuita, sportelli attivi nella ricerca di lavoro, luoghi di cura dedicati a persone di lingua, cultura e tradizioni diverse.

Formazione dei volontari e dei docenti
Scuolemigranti, seminario “Diritto allo studio” 24 gennaio 2020 organizzato per rispondere a una domanda di aggiornamento espressa da quanti sono impegnati nell’integrazione dei migranti a scuola: docenti, mediatori culturali, volontari Scuolemigranti, centri di accoglienza, associazioni di tutela legale. Relatrici Fiorella Farinelli e Sandra Monaco. Al seminario hanno partecipato 65 persone e la Rete si impegna a replicarlo.

Per approfondire il quadro normativo: didattica dell’italiano L2, cultura civica, enti certificatori:
La normativa italiana e il test linguistico in contesto migratorio, Sandra Monaco, CEDIS
Tabella crediti riconoscibili in relazione alla conoscenza della lingua, cultura civica e vita civile in Italia
Sillabo di riferimento per i livelli di competenza in italiano L2: Liv. A1, Enti certificatori dell’italiano L2
Fiorella Farinelli, Il diritto all’istruzione dei figli dell’immigrazione, in via di pubblicazione sul sito ASGI

Linee guida MIUR per la progettazione:
Sessione di formazione civica e di informazione, di cui all’art. 3 DPR 179/2011
Percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana

Il diritto all’istruzione e alla formazione professionale dei minori stranieri, Fiorella Farinelli
Processi di scolarizzazione di bambini e ragazzi di origine/provenienza straniera, Fiorella Farinelli