Professionalità e lavoro

Professionalità e lavoro

L’apprendimento della lingua e lo sviluppo di competenze lavorative sono due dimensioni centrali nel processo di integrazione, perciò è importante costruire un’offerta coordinata.

I CPIA, in accordo con gli istituti di formazione professionale, possono costruire percorsi dedicati a chi ha una bassa conoscenza della lingua italiana. La Rete collabora con il biennio sperimentale dell’Istituto Cattaneo di Roma e il CPIA 3.

Le scuole della Rete sostengono gli allievi che, dopo aver fatto il corso di lingua, intendono proseguire l’istruzione con i CPIA, per esempio svolgendo parte del programma per il conseguimento del diploma di terza media come il CPIA 10 ha concordato con Insieme Immigrati in Italia.

Orientamento al lavoro

Gli allievi di Scuolemigranti costituiscono una platea interessata alla ricerca di lavoro e formazione professionale. Nel corso degli anni, alcune associazioni della Rete hanno sviluppato un approccio che mette in sequenza i passaggi necessari per avviare un soggetto fragile verso il lavoro: ascolto, valutazione e auto-valutazione delle competenze linguistiche e capacità professionali, delle aspirazioni personali, stesura del CV, inserimento in un corso di italiano, ricerca di datore di lavoro o di corso professionale e tirocinio, simulata del colloquio di lavoro, eventuale accompagnamento in azienda.

A Roma questo approccio caratterizza in particolare il “Servizio di accompagnamento all’autonomia” del Centro Astalli e il settore di orientamento al lavoro e alla formazione del Centro ascolto stranieri Caritas di via delle Zoccolette. Entrambi i servizi hanno la scuola di italiano e collaborano con COL (Centri di orientamento al lavoro del Comune di Roma), CPI (Centri per l’impiego), enti di formazione professionali accreditati che gestiscono anche corsi brevi (3-6 mesi), con tirocinio e inserimento al lavoro. Si veda “Orientamento al lavoro per richiedenti asilo e rifugiati”, di Cecilia De Chiara e Monica Pace.

Altre esperienze di orientamento e inserimento al lavoro a Roma. Borgo Ragazzi Don BoscoBambini + Diritti, la Fondazione Il Faro in rapporto con il Centro Astalli.

Laboratori professionalizzanti, che non rilasciano qualifiche riconosciute, sono tuttavia molto utili a motivare il migrante a riconoscere le proprie competenze e iscriversi a corsi formali, come al centro ASSMI.

Le nuove norme che inquadrano i centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati riducono i finanziamenti per la formazione professionale, tirocini, avviamento al lavoro. In risposta a questa emergenza, a Latina nel giugno 2018 si sono messi in rete CAS, SPRAR, comunità minori stranieri, CPIA, Scuolemigranti, sotto l’egida del Comune. Il laboratorio sta sviluppando lo strumento del portfolio per integrare l’offerta formativa tra gli attori territoriali.

Quando nei territori gli enti locali danno vita a una filiera integrata, che mette insieme corsi di italiano, corsi professionali e inserimento al lavoro, questa infrastruttura diventa il perno delle politiche attive, per stranieri e italiani. In questa prospettiva chiediamo alla Regione Lazio di creare un sito di facile interrogazione e plurilingue, sull’offerta di formazione professionale e di curare la comunicazione istituzionale rivolta alla popolazione migrante, con un approccio di prossimità.