13.000 partecipanti ai corsi di italiano

Gli iscritti. Sono 12.826 gli studenti stranieri7180953085_8f9fbdf4d7_o
che tra il primo giugno 2013  e il 31 maggio 2014 hanno frequentato le scuole del volontariato e del privato sociale per imparare la lingua italiana: questo ci mostra il monitoraggio svolto per la Rete da Chiara Peri del Centro Astalli. I corsi si sono svolti in 74 scuole, quattro in più rispetto allo scorso anno: 56 nel territorio romano e 18 nel Lazio. Il numero degli studenti non è cresciuto di molto in confronto all’anno precedente (+1 per cento), ma in compenso sono aumentati gli alunni fuori Roma (+26 per cento) e diminuiti quelli della capitale (-2 per cento).

Le nazionalità. I paesi di provenienza degli iscritti sono come sempre molto numerosi (133). Quelli più rappresentati sono  Bangladesh (17 per cento del totale), Egitto e Ucraina (6 per cento), Perù (4 per cento). Seguono Romania (3,7 per cento) e Sri Lanka (3 per cento).  E’ interessante anche il dato delle variazioni, tra un anno e l’altro, degli iscritti per paesi d’origine. Diminuiscono gli alunni delle Filippine (-58,2 per cento), dell’India (-22 per cento), del Bangladesh (-21,6). Al contrario aumentano gli studenti del Mali (+147 per cento), i cinesi (+117 per cento), gli eritrei (+117), gli egiziani (+100), solo per citare i casi più significativi. Uomini e donne. Tra gli iscritti ai corsi d’italiano, gli uomini superano le donne (56,7 per cento contro 43,3), ma queste, ed è un buon segnale, sono comunque aumentate rispetto all’anno precedente (1,8 per cento). Quasi la metà degli studenti, come l’anno scorso, ha meno di trent’anni.

Livello di istruzione. Si registrano novità anche per quel che riguarda il livello di istruzione degli allievi. “Nel 2014″ spiega Chiara Peri “il dato è stato rilevato su un campione più basso rispetto alle statistiche precedenti, basandosi sul 60 per cento degli iscritti ai corsi. Risulta però un generale abbassamento dei titoli di studio. Gli iscritti in possesso di una formazione superiore, diploma o laurea calano del 18,4 per cento, mentre aumentano gli analfabeti (+7 per cento)”.

Perché arrivano da noi. Cos’è che ha condotto gli stranieri in Italia? “I titolari di permesso di soggiorno per lavoro sono diminuiti dell’8,8 per cento” spiega Chiara Peri “mentre aumentano i migranti forzati, cioè chi chiede protezione internazionale o è già in possesso di questa tutela (+4,5 per cento). Restano invece più o meno stabili quelli presenti per motivi familiari (14,5 per cento del totale) e i cittadini dell’Unione Europea (9,7 del totale)”.

Scuolemigranti

13.000 partecipanti ai corsi di italiano

13.000 partecipanti ai corsi di italiano