Italiano L2

Italiano L2

La Rete da tempo sollecita le scuole a integrare la propria offerta formativa con l’insegnamento dell’italiano seconda lingua. Infatti il volontariato non è in grado di garantire a tutti gli alunni di origine migratoria l’apprendimento della lingua
– sia nella fase di prima accoglienza
– sia per risolvere il gap linguistico che può pesare a lungo nel percorso scolastico.

Indagine nelle scuole
Nel gennaio 2024 Scuolemigranti ha avviato un’indagine in alcune scuole di Roma che offrono laboratori di italiano L2 avvalendosi, almeno in parte, di risorse interne. L’iniziativa interessa scuole del primo e secondo ciclo di istruzione. Vengono analizzate le criticità e le soluzioni atte a garantire stabilità ai laboratori, per non dipendere esclusivamente dal volontariato.

Tra le prime criticità si segnalano: poche ore disponibili per ogni alunno, copertura limitata ad alcuni mesi, finanziamenti a termine e aleatori. Molto varie le soluzioni adottate: privilegiare gli alunni neo arrivati, impegnare alcune ore dei docenti e degli insegnanti di sostegno, affiancare gli alunni con mediatori, mobilitare tirocinanti universitari.

Simona Mosetti e Viviana Pregadio, volontarie di Scuolemigranti, svolgono le interviste quanti-qualitative a uno o più referenti indicati dal Dirigente scolastico.
Vuoi contribuire all’indagine con al tua scuola? Scrivi o contatta Scuolemgranti, per organizzare l’intervista e descrivere la vostra esperienza: info@scuolemigranti.org 327 280 4675.

Proposte
In questi anni le scuole stanno accedendo a vari bandi per il contrasto della dispersione scolastica, la povertà educativa, le aree disagiate ecc. Il progetto “Rimuovere gli ostacoli” del Comune di Roma sta potenziando l’offerta di laboratori L2 e del servizio di mediazione scolastica. Per l’elenco delle scuole finanziate: clicca qui.
Anche il Progetto Lumen dell’Ufficio scolastico Lazio prevede lo sviluppo di laboratori di italiano L2 nelle scuole.
Il Ministro dell’Istruzione Valditara avrebbe in cantiere un piano nazionale per L2.
Per una riflessione sulla proposta: articolo “Corsi intensivi di Italiano lingua2: un cavallo di Troia?“, Fiorella Farinelli.

La sfida per le scuole è costruire un sistema formativo a più livelli
– Laboratorio di italiano di base, necessario all’alunno neo arrivato per cominciare a comunicare (italbase)
– Laboratorio di potenziamento della lingua per progredire nello studio (italstudio)

Scuolemigranti non è alla ricerca di un modello unico, piuttosto propone alle scuole di sperimentare insieme
– metodologie facilitanti l’apprendimento dell’italiano nel laboratorio
– come coinvolgere la scuola – alunni e personale – attorno al laboratorio
– adozione di un approccio multilingue nelle discipline.
La politica del Comune di Roma per “Scuole aperte” favorisce la collaborazione tra scuole e le risorse educative del territorio.