Iscrizione a scuola

Iscrizione a scuola

Genitori e alunni stranieri possono incontrare ostacoli al momento della iscrizione, soprattutto se arrivano a metà anno, quando la scuola ha già formato le classi. La “povertà educativa” può iniziare all’ingresso. Perché? In parte ciò dipende da scuole affollate e scarsità di insegnanti, ma pesa anche l’impreparazione dei genitori stranieri e degli stessi volontari che li affiancano.

Posso andare a scuola?
dai 6 a 16 anni è obbligatorio
– anche senza documenti e senza codice fiscale
– puoi iscriverti in qualunque momento dell’anno
– vieni iscritto nella classe della tua età anche se non sai l’italiano
– a 14 anni ti iscrivi alla scuola superiore, senza prendere il diploma di terza media 

Servizio Discol
E’ gratuito e si attiva quando una o più scuole rifiutano di ricevere il genitore immigrato o di iscrivere un figlio in età scolare, con o senza valida motivazione. Il servizio aiuta a trovare una scuola disponibile e vicino all’abitazione; è svolto da volontari competenti, in sintonia con l’Ufficio Scolastico.
Lo studente e i familiari ricevono inoltre indicazioni:
– per l’accoglienza a scuola e la mediazione linguistica
– per i corsi gratuiti di italiano per adulti
– per doposcuola e sostegno allo studio

Per accedere al servizio Discol
Invia questi dati a info@scuolemigranti.org e sarai ricontattato:
– nome dell’alunno e la sua età
– indirizzo dove abita l’alunno
– nome e telefono del genitore
– nome della scuola che ha rifiutato l’iscrizione
– quando è avvenuto il rifiuto

Un polo esperto
Oltre all’aiuto diretto a famiglie e scuole, il servizio opera per prevenire i dinieghi:
– campagne informative rivolte alle famiglie immigrate con volantini multi lingue
guida per gli operatori e i cittadini, sul funzionamento del servizio Discol
– raccolta delle norme in materia
Osservatorio Discol: archivio dei casi seguiti dal luglio 2021. Rapporto periodico sul fenomeno e proposte per rimuovere le cause.

Dal luglio 2021, Discol ha accolto più di 400 richieste di aiuto, quasi tutte risolti (85,6%). Le segnalazioni continuano ad arrivare, sono dunque necessarie politiche scolastiche espansive: aumentare l’offerta di nidi e scuole dell’infanzia, istituire corsi di italiano per alunni e genitori nelle scuole di ogni ordine e grado, aggiornare il personale scolastico sulle norme in materia, orientare i percorsi di istruzione dei ragazzi con 14 anni e più, scolarizzati nel paese di provenienza.

In queste slides trovi specificate alcune proposte politiche per evitare il fenomeno dei respingimenti scolastici, facilitare l’accesso all’istruzione per gli alunni stranieri.