Bambini e ragazzi

Bambini e ragazzi

L’indagine MIUR “Alunni con cittadinanza non italiana (a.s. 2016/2017) pubblicata a marzo 2018 segnala in leggero aumento la loro presenza a fronte del progressivo calo di alunni italiani, 240.000 in meno negli ultimi cinque anni. Alcune spie:
– un quarto dei figli di immigrati non frequenta la scuola dell’infanzia, perdendo l’occasione di superare il gap della lingua prima di entrare nella scuola elementare
– un terzo dei ragazzi stranieri a 14 anni è in ritardo di uno o più anni rispetto ai compagni italiani
– un terzo abbandona la scuola superiore nel biennio.
Per un approfondimento: L’integrazione scolastica dei minori stranieri  e l’articolo di Vinicio Ongini su tre ricerche del Miur 2018.

Queste tendenze macro trovano conferma nel lavoro di prossimità svolto dalle associazioni della Rete.

Genitori.Sostegno per iscrivere il figlio a scuola quando le classi sono formate, mediazione nel dialogo con gli insegnanti, corsi di lingua dedicati ai familiari, orientamento dopo la terza media nel complesso sistema di istruzione e formazione professionale.

Seconde generazioni. Centri infanzia e ludoteche, laboratori di italiano L2 in orario scolastico ed extrascolastico, laboratori di intercultura, doposcuola e centri giovani.

Per la descrizione esauriente dell’offerta formativa e delle associazioni impegnate con bambini e ragazzi si veda la nota 2017.

Questi interventi, complementari al sistema scolastico, diventano efficaci quando si basano su regole condivise e intese formalizzate. La Rete promuove un modello di intervento territoriale, per sviluppare sinergie tra una pluralità di associazioni e di scuole, governato dall’ente locale. Per approfondire questo aspetto si rinvia alla relazione al convegno “A scuola anch’io” del 12 ottobre 2018, di Lia Ghisani e Amalia Romano.

La Rete cura la mappa e il censimento delle attività svolte dalle associazioni. Inoltre, la Rete promuove la formazione degli insegnanti volontari della Rete e dei docenti sulla didattica dell’italiano L2, per comunicare e per lo studio.