Curare l’ambiente

Curare l’ambiente

Perché e come sviluppare la cultura ambientale nei corsi di italiano per immigranti

La cultura “green” ormai fa parte del senso comune, non è più solo patrimonio di esperti e militanti. Messaggi circolano in rete, nei manifesti per strada, su oggetti commerciali, giochi dei bambini. L’ambiente sta entrando nel lavoro, prende quota nei finanziamenti alle imprese. Infine la cura della terra richiede l’impegno di tutti gli abitanti, italofoni e non. Ma nella cultura ambientale ricorrono molte parole tecniche, nuove quali: smaltimento, riciclo, sostenibilità, ecosistema, ecc. Gli italiani imparano i significati anche senza applicarsi allo studio, quasi spontaneamente. Questo meccanismo di apprendimento non funziona altrettanto bene per chi non conosce l’italiano.

Scuolemigranti suggerisce di utilizzare in particolare la didattica all’aperto, soprattutto nei luoghi vicini alla scuola, parchi e piazze di quartiere, e di collegarsi con associazioni ambientaliste che curano questi ambienti. La Rete ha un rapporto con Retake per la visita al Parco degli Acquedotti. Vedi la guida per sviluppare la lingua italiana passeggiando in questo parco.

Inserire nel corso di italiano la “cultura green” porta all’allievo almeno tre risorse. Uno: lo aiuta a decodificare messaggi diffusi nella comunicazione di massa, quindi a poter continuare l’auto aggiornamento. Due: può aprigli una porta verso gruppi e associazioni ambientaliste per lo più italofone. Tre: gli insegna parole che potrebbe trovare nelle prove di italiano A2.

Sentieri per docenti
Qui proponiamo un glossario in quattro capitoli, dal sapere intuitivo (energia/vita) alle definizioni giuridiche (bene comune). Ogni capitolo che cura il passaggio dalle parole comuni – che il migrante deve imparare per esprimersi in generale – alle parole specifiche della cultura ambientalista.
Energia
Ambiente
Sostenibilità
Cittadinanza attiva

Ogni sentiero introduce parole e concetti comuni legati alla operatività (verbi), per proseguire nella complessità gergale dei concetti astratti. Esempio “energia”: si comincia con l’energia del corpo per arrivare a “fonti di energia non rinnovabile”. Altro esempio, rifiuto (lingua comune), rifiuto urbano (linguaggio amministrativo), raccolta differenziata (azione responsabile del singolo, servizio amministrato dal Comune).

Per scambiare materiali didattici, puoi mandare esperienze e suggerimenti a info@scuolemigranti.org oppure unisciti a noi su Edmodo: Educazione ambientale